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mercoledì 28 marzo 2012

Legge elettorale, accordo tra Pd, Pdl e Udc

http://youtu.be/q9MFXsVRnYw
Guardate il video
Con quale arroganza questi partiti SCADUTI si permettono ancora di dettare norme in fatto di legge elettorale, hanno governato per circa tre anni, in completo disaccordo, hanno demandato ad un governo tecnico ( Monti ) al quale,  loro stessi devono dare il consenso per l' approvazione di leggi emanate da un governo mai eletto da nessuno, ed ora hanno il coraggio di trovare un accordo unanime, ma quando finiranno di avere la faccia come il culo, ma quando finiremo di farci prendere per i fondelli, ricordo a tutti che uno degli articoli della costituzione dice che   IL POPOLO è SOVRANO, e non i partiti.
Cambiamo il modo di fare politica, chiediamo di poter far valere la nostra parola, chiediamo che si possano fare referendum confermativi ( che quello che si vota sia la volontà del popolo ) per cui legge approvata, e non abbrogativi, come si è fatto fino ad ora, dove poi ci pensava il parlamento alle modifiche, dove non cambiava niente.  andate a firmare in comune ufficio elettorale a Quorum zero.

lunedì 26 marzo 2012

Quorum Zero

http://www.quorumzeropiudemocrazia.it/
     Da oggi, martedì 05 marzo 2012 è possibile firmare presso l'ufficio 
elettorale del comune di Cologno Monzese, via Mazzini 9,
nei seguenti giorni e ore:

Giorno - orario

Lunedì 9:00/12:00 - 16:00/17:00
Martedì 9:00/12:00 
Mercoledì 9:00/12:00 - 16:00/17:00
Giovedì 9:00/12:00 - 16:00/17:00
Venerdì 9:00/12:00 


Per informazioni telefonare al n.             02 253081      , numero verde             800 073504      

E' anche possibile firmare nella frazione di San Maurizio nella zona A, via della resistenza 21, nei seguenti giorni e ore:

Giorno - orario

Lunedì 9:00/13:00 - 15:00/18:00
Martedì 9:00/13:00 
Mercoledì 9:00/13:00 
Giovedì 9:00/13:00 - 15:00/18:00
Venerdì 9:00/13:00

NO TAV

http://ilmegafonoquotidiano.globalist.it/news/lisbona-d%C3%A0-laddio-al-tav-salta-il-corridoio"Il governo portoghese, nella morsa dell'austerità, abbandona il faraonico progetto ferroviario dentro il quale è progettata la Torino-Lione. Che fine fa il Tav su scala europea? Il progetto era già stato sospeso nel giugno del 2011, ma ieri la Corte dei Conti lusitana ha messo la parola fine alla grande opera annullando il contratto per la tratta principale, 150 km tra Poceirao e la frontiera con la città spagnola di Badajoz. Un appalto per 1,4 miliardi di euro, aggiudicato nel 2010 dal precedente esecutivo socialista. Il ministero dell'Economia ha dato la priorità alle reti ferroviarie transeuropee per i trasporti merci dai porti di Dines e Aveiro per stimolare la competitività delle esportazioni portoghesi... Madrid e la Ue hanno fatto molte pressioni su Lisbona perché su quel versante sono a rischio 133 milioni di euro di fondi europei. "Sapevamo che in Portogallo tirava un'aria pessima per il progetto, e per la popolazione sotto l'austerity... Anche a Kiev, l'altro capolinea, d'altronde, non ne sanno quasi nulla. E' più l'UE che premeva sul progetto. Sono infinite le prove che non serve a nulla quel corridoio", dice dalla Valsusa militarizzata, Nicoletta Dosio. Sarà interessante capire quali saranno le conseguenze sull'erario dell'annullamento per eventuali penali. Ma soprattutto le ricadute sulla compagine europea dove la decisione portoghese è considerata un "problema politico"... Ciò accade mentre i trasporti pubblici in Portogallo sono paralizzati dal secondo sciopero generale contro l'austerità del cosiddetto piano di salvataggio da 78 miliardi concordato con UE e FMI l'anno scorso. La metropolitana di Lisbona e i traghetti sul Tago sono fermi, treni e autobus circolano solo in servizio minimo.

venerdì 23 marzo 2012

venerdì 16 marzo 2012

Nazionalizziamo le banche

La banca è l'attrice protagonista del film horror del nuovo millennio. Ha preso il posto di Alien. Senza possibili dubbi. La crisi bancaria del 2008 è esplosa come un mostro incubato da anni nella società. I veleni tossici: derivati, junk bond, Cdo sono schizzati ovunque. Le istituzioni bancarie internazionali, la BCE, la FED, sono obbligate a tenere in vita le banche, i mostri legati all'organismo degli Stati. Se muore Alien, muore infatti anche il corpo che lo ospita. Le nutrono creando moneta dal nulla (che per l'appunto non vale nulla). Il prestito di 900 miliardi all'1% di interesse erogato dalla BCE alle banche europee tra gennaio e febbraio di quest'anno, in prima fila quelle italiane, non è servito a far ripartire l'economia con finanziamenti alle imprese. Questa enorme massa di denaro è servita alle banche per comprare titoli pubblici che sarebbero andati invenduti, e sui quali guadagnano interessi dal 4 al 6%, acquistare le proprie obbligazioni e investire su azioni a elevato rendimento. I soldi se li sono tenuti. Le aziende stanno morendo per mancanza di credito. I fidi sono negati o addirittura chiusi, i finanziamenti non vengono più erogati. L'economia di Main Street è stata sostituita da quella di Wall Street. Da un'allucinazione ottica. Il denaro non si mangia. Ieri, Greg Smith, un alto dirigente della Goldman Sachs, ha lasciato la banca dopo 12 anni con una durissima accusa pubblica. Ha definito la Goldman Sachs dominata da una cultura "tossica", legata unicamente al profitto qui e ora, che tratta i propri clienti come pupazzi. E' forse il primo caso di un banchiere pentito che fa outing. Un Buscetta della finanza. A cosa servono le banche? A favorire lo sviluppo delle imprese e del territorio. Ora sono autoreferenziali, scollegate dall'economia reale e da una visione del futuro (cos'è un investimento in un'impresa se non una scommessa sul futuro?). Le banche devono ritornare al servizio dello sviluppo e dello Stato. Dalla privatizzazione delle grandi banche voluta da Prodi negli anni '90, queste si sono allontanate dal loro compito. Sono mostri in libertà. Vanno ri-nazionalizzate. Messe sotto il controllo dello Stato e dei cittadini. Loro non si arrenderanno mai. Noi neppure.www.beppegrillo

giovedì 15 marzo 2012

Il consiglio non si (video-)riprende!!!

Milano, consiglio di Zona 4, 8 marzo 2012, decide il presidente Bigatti, non si possono effettuare videoregistrazioni della seduta pubblica.
Resoconto e video qui.

Maurizio Fr.

giovedì 8 marzo 2012

MOZIONE PRESENTATA DAL GRUPPO CONSILIARE MOVIMENTO 5 STELLE PER LA RIDUZIONE DEI RIMBORSI SPESE PREVISTI PER I GRUPPI CONSILIARI - ANNO 2012
Vista
La deliberazione della Giunta Comunale n. 370 del 24.2.2012, ad oggetto “Riemissione per l’anno 2012 del Fondo a Render Conto n. 977 costituito presso il Settore Presidenza del Consiglio Comunale, per spese di funzionamento dei gruppi consiliari. Spesa di Euro 154.080,00. Immediatamente eseguibile”, con cui vengono previsti rimborsi spese per i consiglieri comunali, nella misura di € 3.000 come quota fissa per ogni gruppo ed € 2.520 per ciascun consigliere componente;
Vista inoltre
La deliberazione della Giunta Comunale n. 140 del 27.1.2012, ad oggetto “Approvazione del Piano Esecutivo di Gestione 2012, nelle more dell’approvazione del Bilancio e del conseguente Peg 2012. Immediatamente eseguibile”, che ha previsto uno stanziamento complessivo di € 339.080,00 per il Fondo a Render Conto a disposizione dei consiglieri comunali per l’esercizio 2012;
Considerato che
La nota situazione critica del bilancio di parte corrente del Comune di Milano, nonchè l’attività di spending review avviata dalla Giunta con la deliberazione 2099/2011, renderebbero necessaria un’opportuna riconsiderazione di questa tipologia di spesa, per offrire un tangibile e non simbolico segnale alla cittadinanza;
IMPEGNA IL SINDACO E ALLA GIUNTA DEL COMUNE DI MILANO
Di ridurre i rimborsi spese previsti per i consiglieri comunali per l’anno 2012 nella misura del 50%, fissando una quota fissa di € 1.500 per ogni gruppo ed € 1.260 per ciascun consigliere, procedendo quindi a rettificare le deliberazioni sopra citate.
I CONSIGLIERI COMUNALI
Mattia Calise